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San Gianuario

La leggenda vuole che, nel III sec. d.C., Gianuario, Vescovo di Cartagine, arrivasse in Lucania e, precisamente, a Potenza, per predicare il Vangelo. Ucciso nel bosco dell’Arioso dai soldati di Leonzio, Governatore romano della Lucania, che non gradiva la sua opera di evangelizzazione, venne sepolto sotto un faggio.

Verso la metà del IX sec. d.C., una donna marsicana, di nome Susanna, per tre notti di seguito, sognò Gianuario che la pregava di recarsi dal Vescovo Grimaldo e di disseppellire il suo corpo, portandolo a Marsico.

Il corpo del Vescovo fu rinvenuto nel luogo sognato dalla donna. Insorse però una disputa tra Marsicani e Potentini circa il suo possesso. Essa si risolse a favore dei primi, grazie alla coppia di buoi che lo trasportò verso Marsico, fermandosi nei pressi dell’Abbazia di S. Stefano. Era il 26 Agosto.

Nel 1826 il Vescovo Marolda fece edificare in suo onore una splenda chiesa.

Autore: da: A.P.T. Basilicata

 

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